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RADIO TV SERIE A CON RDS

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Mino Taveri

Corsi e ricorsi storici? Beh, in questo caso il ricorso ha dell'incredibile! Perché eravamo a cavallo del millennio quando sulle frequenze di Radio Dimensione Suono andava in onda un programma che si chiamava "Corso Italia", diventato poi "Corso Europa" durante i campionati europei di calcio del 2000.
Perché questo ricordo? Semplicemente perché dietro al microfono di quella radio c'ero proprio io a parlare di calcio in un clima di assoluta allegria e divertimento.
Venticinque anni fa, roba da non credere (e invece, ahimè, devo proprio farlo, guardando la carta d'identità), e ora, un quarto di secolo dopo, rieccomi di nuovo dietro quel microfono per questa avventura con Radio Serie A in un viaggio ancora una volta con, pensate un pò, la mitica RDS.
In mezzo c'è stata una vita professionale cominciata sul finire degli anni 80 a Telelombardia (anni indimenticabili), e transitata per l'avveniristica, all'epoca, Tele+, televisione che agli inizi degli anni 2000 poi sarebbe confluita in Sky Italia. Quindi il salto nel mondo della tv commerciale, con storici programmi in Mediaset come Guida al Campionato e le grandi finali di Champions League.
Ho visto nascere, coinvolto in prima persona, la pay-tv e la pay per view, le prime telecronache, ii primi posticipi e poi tutte le partite in diretta tv, in quegli anni davvero rivoluzionari per il panorama televisivo italiano. Ritenersi ultra fortunato per una carriera simile è pazzescamente doveroso, aver avuto l'occasione di spendere una vita professionale nel mondo dello sport in televisione è stato davvero un privilegio unico.
E oggi, come per incanto, quando pensavo di aver visto tutto, rieccomi dietro un microfono in uno studio radiofonico per questa avventura entusiasmante qual è Radio Serie A, un'idea innovativa e un modo tutto nuovo di raccontare il calcio, unico esempio a oggi nel panorama europeo delle leghe calcistiche. un altro tassello di una carriera in cui ho conosciuti tanti personaggi e con tanti di loro ho avuto il privilegio di poterci lavorare e poi diventare amico. Due su tutti mi piace ricordare: Paolo Rossi e Gianluca Vialli.
Ecco, loro due sarebbero stati perfetti per tenermi compagnia anche in questo nuovo viaggio, cominciato da parte mia con un entusiasmo da bambino. E averlo conservato, questo entusiasmo, dopo tutti questi anni di giornalismo televisivo, è davvero una fortuna che sicuramente terrò sempre ben stretta. E allora, "sentiamoci" ogni domenica mattina, perché ho ancora tanto da raccontare.

Corsi e ricorsi storici? Beh, in questo caso il ricorso ha dell'incredibile! Perché eravamo a cavallo del millennio quando sulle frequenze di Radio Dimensione Suono andava in onda un programma che si chiamava "Corso Italia", diventato poi "Corso Europa" durante i campionati europei di calcio del 2000.
Perché questo ricordo? Semplicemente perché dietro al microfono di quella radio c'ero proprio io a parlare di calcio in un clima di assoluta allegria e divertimento.
Venticinque anni fa, roba da non credere (e invece, ahimè, devo proprio farlo, guardando la carta d'identità), e ora, un quarto di secolo dopo, rieccomi di nuovo dietro quel microfono per questa avventura con Radio Serie A in un viaggio ancora una volta con, pensate un pò, la mitica RDS.
In mezzo c'è stata una vita professionale cominciata sul finire degli anni 80 a Telelombardia (anni indimenticabili), e transitata per l'avveniristica, all'epoca, Tele+, televisione che agli inizi degli anni 2000 poi sarebbe confluita in Sky Italia. Quindi il salto nel mondo della tv commerciale, con storici programmi in Mediaset come Guida al Campionato e le grandi finali di Champions League.
Ho visto nascere, coinvolto in prima persona, la pay-tv e la pay per view, le prime telecronache, ii primi posticipi e poi tutte le partite in diretta tv, in quegli anni davvero rivoluzionari per il panorama televisivo italiano. Ritenersi ultra fortunato per una carriera simile è pazzescamente doveroso, aver avuto l'occasione di spendere una vita professionale nel mondo dello sport in televisione è stato davvero un privilegio unico.
E oggi, come per incanto, quando pensavo di aver visto tutto, rieccomi dietro un microfono in uno studio radiofonico per questa avventura entusiasmante qual è Radio Serie A, un'idea innovativa e un modo tutto nuovo di raccontare il calcio, unico esempio a oggi nel panorama europeo delle leghe calcistiche. un altro tassello di una carriera in cui ho conosciuti tanti personaggi e con tanti di loro ho avuto il privilegio di poterci lavorare e poi diventare amico. Due su tutti mi piace ricordare: Paolo Rossi e Gianluca Vialli.
Ecco, loro due sarebbero stati perfetti per tenermi compagnia anche in questo nuovo viaggio, cominciato da parte mia con un entusiasmo da bambino. E averlo conservato, questo entusiasmo, dopo tutti questi anni di giornalismo televisivo, è davvero una fortuna che sicuramente terrò sempre ben stretta. E allora, "sentiamoci" ogni domenica mattina, perché ho ancora tanto da raccontare.

Mino Taveri | Radio TV Serie A con RDS