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Chiara Icardi
Posso dire di aver vissuto due vite: nella prima ho conosciuto essenzialmente campi, racchette e palline da tennis, nella seconda ho scoperto l’esistenza del mondo esterno.
Per mio padre, maestro di tennis, trasmettermi la passione per questo sport è stato inevitabile. Il talento non è mai mancato ma obiettivamente la testa non ha mai funzionato. La tenera biondina, super timida ed estremamente docile si trasformava in un essere indomabile, ingestibile e dal carattere estremamente fumantino. Un vero e proprio diavolo!
Smettere non è stato semplice, vista la delusione di Mister Icardi, ma è stata la scelta più saggia che potessi prendere.
Prima la laurea triennale in lingue e letterature straniere (russo e spagnolo come materie principali (ogni tanto mi domando a cosa pensassi quando scelsi la lingua cirillica, data l’estrema difficoltà nell’apprenderla!), poi la magistrale in scienze linguistiche-management internazionale. Dottoressa Icardi, con la seconda laurea avvenuta quando già lavoravo a Sportitalia, una palestra fondamentale che mi ha permesso di iniziare a fare il mestiere della giornalista, dal primissimo programma sul tennis ai servizi per i telegiornali, arrivando alla conduzione della trasmissione più importante del canale.
Lo sport fa parte di me, non riesco a farne a meno. Quindi, immaginate come mi ritengo fortunata nel poter lavorare raccontando il mio mondo. Il calcio in particolare è una grandissima opportunità, ho imparato tantissimo e ogni giorno scopro dinamiche nuove, stimolanti e affascinanti. Penso che questa sia la cosa che amo di più! Mi considero una vera e propria affamata (in realtà anche di fatto) di nozioni sportive per continuare a migliorarmi giorno dopo giorno.
Posso dire di aver vissuto due vite: nella prima ho conosciuto essenzialmente campi, racchette e palline da tennis, nella seconda ho scoperto l’esistenza del mondo esterno.
Per mio padre, maestro di tennis, trasmettermi la passione per questo sport è stato inevitabile. Il talento non è mai mancato ma obiettivamente la testa non ha mai funzionato. La tenera biondina, super timida ed estremamente docile si trasformava in un essere indomabile, ingestibile e dal carattere estremamente fumantino. Un vero e proprio diavolo!
Smettere non è stato semplice, vista la delusione di Mister Icardi, ma è stata la scelta più saggia che potessi prendere.
Prima la laurea triennale in lingue e letterature straniere (russo e spagnolo come materie principali (ogni tanto mi domando a cosa pensassi quando scelsi la lingua cirillica, data l’estrema difficoltà nell’apprenderla!), poi la magistrale in scienze linguistiche-management internazionale. Dottoressa Icardi, con la seconda laurea avvenuta quando già lavoravo a Sportitalia, una palestra fondamentale che mi ha permesso di iniziare a fare il mestiere della giornalista, dal primissimo programma sul tennis ai servizi per i telegiornali, arrivando alla conduzione della trasmissione più importante del canale.
Lo sport fa parte di me, non riesco a farne a meno. Quindi, immaginate come mi ritengo fortunata nel poter lavorare raccontando il mio mondo. Il calcio in particolare è una grandissima opportunità, ho imparato tantissimo e ogni giorno scopro dinamiche nuove, stimolanti e affascinanti. Penso che questa sia la cosa che amo di più! Mi considero una vera e propria affamata (in realtà anche di fatto) di nozioni sportive per continuare a migliorarmi giorno dopo giorno.