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UNA GIORNATA CHE VERRÀ RICORDATA

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Giudice Sportivo, Primavera 1 - Semifinali, Fase Finale

Classifica Serie A Enilive 2024/2025

Giudice Sportivo, Serie A Enilive 2024/2025 - 38ª Giornata

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&lt;p&gt;Il semaforo verde dell’ultima giornata si accende con una doppia scintilla, trasformando la lunga attesa di un’intera stagione in una corsa a due che si consuma in contemporanea su due campi infuocati. Napoli e Inter si&lt;strong&gt; sfidano a distanza&lt;/strong&gt; in un duello che tiene il Paese con il fiato sospeso: i nerazzurri impegnati a Como, i partenopei a difendere il sogno al Maradona.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;A dare il primo segnale è l’Inter, che mette subito in chiaro le proprie intenzioni con un colpo di testa di &lt;strong&gt;De Vrij&lt;/strong&gt;, spianando la strada a una vittoria che viene consolidata dall’&lt;strong&gt;espulsione di Reina&lt;/strong&gt; — all’ultima apparizione della sua carriera — e dal ritorno al gol di Joaquín &lt;strong&gt;Correa&lt;/strong&gt;, 181 giorni dopo l’ultima rete in campionato. Ma i riflettori si accendono soprattutto a &lt;strong&gt;Fuorigrotta&lt;/strong&gt;, dove la tensione è palpabile e ogni azione pesa come un macigno. Il Cagliari resiste, la paura sale, poi l’urlo: &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/mctominay-segna-il-gol-scudetto-1486jfgc0kffn2&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;&lt;strong&gt;McTominay&lt;/strong&gt; si inventa una mezza rovesciata&lt;/a&gt; che manda in visibilio lo stadio e indirizza definitivamente lo Scudetto, suggellato nel finale da &lt;strong&gt;Romelu Lukaku.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab&#34; data-image-id=&#34;a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/60d24f83-bd27-4505-aa77-7da857b7d331/Sito_HERO_napoli.png&#34; data-asset-id=&#34;a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab&#34; data-image-id=&#34;a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;&lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/award-ceremony-live-napoli-1484bef6hce9le&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;È il momento della festa: il Napoli è Campione d’Italia&lt;/a&gt; per la quarta volta nella sua storia. Lo fa con 82 punti, il minimo storico per una vincitrice del titolo in un campionato a 20 squadre con tre punti a vittoria - record condiviso con l’Inter 2009/10 e il Milan 2010/11. &lt;strong&gt;Antonio Conte&lt;/strong&gt; entra nella &lt;strong&gt;leggenda&lt;/strong&gt; del calcio italiano, diventando il primo allenatore a vincere lo Scudetto con tre squadre diverse. Protagonisti assoluti della &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/napoli-lo-scudetto-e-azzurro-73oo3gk&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;cavalcata azzurra&lt;/a&gt;, &lt;strong&gt;Lukaku&lt;/strong&gt; — che torna in doppia cifra piena con 14 reti, avvicinandosi ai fasti della stagione 2020/21 — e soprattutto &lt;strong&gt;Scott McTominay&lt;/strong&gt;, miglior realizzatore tra i &lt;strong&gt;centrocampisti&lt;/strong&gt; (12 gol) e primatista per gol segnati in situazioni di &lt;strong&gt;0-0&lt;/strong&gt;, ben otto.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e&#34; data-image-id=&#34;894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/81ee80ec-ff62-499c-ab63-c84ccd3aac29/Sito_HERO_int.png&#34; data-asset-id=&#34;894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e&#34; data-image-id=&#34;894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;Dall’altra parte, non basta all’Inter il successo al Sinigaglia per scavalcare i partenopei. I nerazzurri chiudono a -1 nonostante un’annata storica, la migliore di sempre in termini realizzativi: 114 gol in tutte le competizioni. &lt;strong&gt;De Vrij &lt;/strong&gt;si conferma letale nel gioco aereo, arrivando a 13 gol di testa in Serie A mentre l’Inter guida la classifica dei gol aerei in Europa (16).&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Sabato&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il sabato, privo di tensioni di classifica, offre comunque spunti e perle di talento che meritano una menzione.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771&#34; data-image-id=&#34;7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/0e0b6910-08cd-4ec3-a00f-ccaf70f77c18/Sito_HERO_gen.png&#34; data-asset-id=&#34;7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771&#34; data-image-id=&#34;7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;A Bologna, il &lt;strong&gt;Genoa&lt;/strong&gt; chiude la propria stagione con un 3-1 in trasferta che fa ben sperare per il futuro. A mettersi in luce è &lt;strong&gt;Lorenzo Venturino&lt;/strong&gt;, classe 2006, autore di una doppietta che lo proietta tra i teenager più incisivi della stagione europea, dietro solo a Lamine Yamal e George Ilenikhena per precocità nel segnare due gol in un match. Il &lt;strong&gt;Grifone&lt;/strong&gt; si conferma fucina di &lt;strong&gt;giovani talenti&lt;/strong&gt;: con due marcatori nati dal 2006 in poi (Venturino ed Ekhator), è secondo solo al Paris Saint-Germain nei top campionati. &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/il-bologna-festeggia-la-coppa-148702mn2koj9d&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;La festa del &lt;strong&gt;Bologna&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt; non viene rovinata, nonostante la sconfitta: a gonfiare la rete ci pensa ancora una volta Riccardo &lt;strong&gt;Orsolini&lt;/strong&gt;, che con 15 gol eguaglia un traguardo che mancava in rossoblù dai tempi di Marco Di Vaio nel 2011. In chiave assist, Aarón &lt;strong&gt;Martín&lt;/strong&gt; chiude con otto passaggi decisivi, cifra superata in una sola stagione, nella storia recente del club ligure, solo da Ivan Jurić nel 2008/09 (nove).&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b&#34; data-image-id=&#34;3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/199dd7c9-a456-4311-ac1c-078f89e60b64/Sito_HERO_mila.png&#34; data-asset-id=&#34;3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b&#34; data-image-id=&#34;3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;A San Siro va in scena il congedo stagionale del &lt;strong&gt;Milan&lt;/strong&gt;, che batte 2-0 il Monza e saluta un campionato in chiaroscuro. La vittoria è firmata da Matteo &lt;strong&gt;Gabbia&lt;/strong&gt;, che chiude con due gol stagionali in Serie A, e da &lt;strong&gt;João Félix&lt;/strong&gt;, che raddoppia con una punizione diretta, la prima per i rossoneri da oltre un anno. Il &lt;strong&gt;Monza&lt;/strong&gt; retrocede con un primato poco invidiabile: è la squadra che ha incassato più reti di testa in tutta Europa, ben 20.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Domenica&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;La &lt;strong&gt;volata finale&lt;/strong&gt; si consuma in una domenica sera di calcio totale: sei partite in contemporanea, con la classifica che si stravolge a ogni aggiornamento e l’adrenalina che sale da un campo all’altro. La Serie A Enilive si accende tutta insieme, tra Europa e salvezza, in un susseguirsi frenetico di gol, ribaltoni e colpi di scena. Il verdetto è clamoroso: sei vittorie esterne su sei, tre partite concluse sul 2-3, in un mix di tensione e spettacolo che restituisce il finale più caotico e avvincente della stagione.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1&#34; data-image-id=&#34;f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/d4345698-123c-426a-98f1-d9307afdbf3d/Sito_HERO_juv.png&#34; data-asset-id=&#34;f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1&#34; data-image-id=&#34;f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;A incendiare il cuore della serata ci pensa la sfida al &lt;strong&gt;Penzo&lt;/strong&gt; tra Venezia e Juventus, una partita drammatica che sembra essere stata scritta da uno sceneggiatore. Il gol shock di Daniel &lt;strong&gt;Fila&lt;/strong&gt; dopo appena 70 secondi — il più veloce subito dalla Juve in Serie A dal 2017 — scuote i bianconeri, che però reagiscono con classe: &lt;strong&gt;Yildiz&lt;/strong&gt; pareggia, &lt;strong&gt;Kolo Muani&lt;/strong&gt; firma il sorpasso. La ripresa è un’altalena emotiva. &lt;strong&gt;Haps&lt;/strong&gt; riaccende le speranze venete, poi un &lt;strong&gt;rigore di&lt;/strong&gt; &lt;strong&gt;Locatelli&lt;/strong&gt; — il primo della sua carriera in bianconero — sancisce il 2-3 che qualifica matematicamente la &lt;strong&gt;Juventus&lt;/strong&gt; in &lt;strong&gt;Champions League&lt;/strong&gt;. L’exploit di Kolo Muani (otto reti in mezza stagione) lo rende il primo francese bianconero a toccare tale quota da Trézéguet nel 2005/06. Per il &lt;strong&gt;Venezia&lt;/strong&gt;, invece, il sogno salvezza si infrange ancora una volta: è la quarta &lt;strong&gt;retrocessione&lt;/strong&gt; consecutiva in massima serie.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb&#34; data-image-id=&#34;64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/47ddd9bb-7b17-4ce7-8e18-3ddb3bd0d6ca/Sito_HERO_rom.png&#34; data-asset-id=&#34;64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb&#34; data-image-id=&#34;64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;Gli occhi della &lt;strong&gt;Roma&lt;/strong&gt; sono puntati sul Penzo ma i giallorossi, impegnati in casa del Toro, non lasciano nulla al caso. Subito in vantaggio con &lt;strong&gt;Paredes&lt;/strong&gt; su rigore, chiudono la pratica granata con l’assist fatato di Soulé per l’inserimento aereo di &lt;strong&gt;Saelemaekers&lt;/strong&gt;, settimo gol stagionale e miglior rendimento realizzativo in carriera per il belga. La squadra di &lt;strong&gt;Ranieri&lt;/strong&gt;, seconda solo al Barcellona per punti raccolti nel 2025 nei top cinque campionati, centra il &lt;strong&gt;quinto posto&lt;/strong&gt; e la qualificazione in&lt;strong&gt; Europa League&lt;/strong&gt;. Letale dai dodici metri — otto &lt;strong&gt;rigori&lt;/strong&gt; su otto in stagione — e solida in difesa (11&lt;strong&gt; clean sheet&lt;/strong&gt; nel 2025, primato continentale), la Roma chiude con una rimonta storica una stagione iniziata in salita. Il &lt;strong&gt;Toro&lt;/strong&gt;, invece, incassa la terza sconfitta consecutiva senza gol all’attivo e si congeda dal proprio pubblico con un finale amaro.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e&#34; data-image-id=&#34;5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/f29d95aa-c145-445a-b727-d0e586a07878/Sito_HERO_lec.png&#34; data-asset-id=&#34;5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e&#34; data-image-id=&#34;5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;All’Olimpico il &lt;strong&gt;Lecce&lt;/strong&gt; compie una delle imprese più clamorose dell’ultima giornata, battendo la Lazio 1-0 e &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/la-gioia-del-lecce-per-la-salvezza-1486hchniho7bf&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;conquistando una &lt;strong&gt;salvezza indimenticabile&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;: per la prima volta nella storia i salentini giocheranno quattro stagioni consecutive nella massima serie. &lt;strong&gt;Coulibaly&lt;/strong&gt; firma il colpo di scena, segnando la sua prima rete in Serie A, allo scadere del primo tempo; poco dopo, l’&lt;strong&gt;espulsione&lt;/strong&gt; di Pierotti costringe i salentini a giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica. La Lazio spinge con rabbia, produce 26 tiri e domina il possesso, ma si infrange contro un &lt;strong&gt;Falcone monumentale&lt;/strong&gt;, autore di una prestazione straordinaria. I giallorossi resistono con orgoglio, scrivendo la parola fine a una rincorsa salvezza vissuta col fiato sospeso. Per la &lt;strong&gt;Lazio&lt;/strong&gt;, invece, che saluta il sogno europeo, è una serata da dimenticare.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4&#34; data-image-id=&#34;c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/efc90889-f79f-4b73-bf0b-cc2414a9625d/Sito_HERO_fio.png&#34; data-asset-id=&#34;c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4&#34; data-image-id=&#34;c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;A Udine, la &lt;strong&gt;Fiorentina&lt;/strong&gt; si prende l’Europa con una rimonta folle. L’&lt;strong&gt;Udinese&lt;/strong&gt; parte forte con &lt;strong&gt;Lucca&lt;/strong&gt;, ma viene sorpassata da &lt;strong&gt;Fagioli&lt;/strong&gt; e Comuzzo — quest’ultimo è il secondo difensore più giovane ad aver segnato in Serie A dopo Leoni — prima di agguantare il pareggio con &lt;strong&gt;Kabasele&lt;/strong&gt;. Nel finale, però, è &lt;strong&gt;Moise Kean&lt;/strong&gt; a ribaltare ancora il punteggio, firmando il gol che vale la quarta qualificazione consecutiva alla &lt;strong&gt;Conference League&lt;/strong&gt; e il suo 19º sigillo personale: nessun italiano in viola ne aveva segnati così tanti in campionato dai tempi di Gilardino. La Viola chiude a &lt;strong&gt;65 punti&lt;/strong&gt;,&lt;strong&gt; miglior piazzamento&lt;/strong&gt; dal 2015/16, e lo fa con 19 vittorie, dato superato solo una volta negli ultimi dieci anni.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68&#34; data-image-id=&#34;d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/6ea3ce21-dfa5-4f4a-9c43-e36fa23b221b/Sito_HERO_par.png&#34; data-asset-id=&#34;d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68&#34; data-image-id=&#34;d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;A Bergamo, il Parma si prende la scena con un’impresa d’altri tempi. Sotto di due reti contro un’&lt;strong&gt;Atalanta&lt;/strong&gt; in apparente controllo grazie alla&lt;strong&gt; doppietta di Maldini&lt;/strong&gt; — la prima in Serie A — i crociati sentono il fiato sul collo delle rivali e non mollano. La rimonta è alimentata dai &lt;strong&gt;subentrati&lt;/strong&gt;: prima &lt;strong&gt;Hainaut&lt;/strong&gt;, 17º marcatore stagionale per il &lt;strong&gt;Parma&lt;/strong&gt; (meglio solo l’Inter nel torneo), poi &lt;strong&gt;Ondrejka&lt;/strong&gt;, autentica rivelazione del girone di ritorno, che segna la &lt;strong&gt;doppietta della salvezza&lt;/strong&gt; con gol vittoria al tramonto della partita. Secondo successo esterno stagionale e permanenza in Serie A Enilive blindata per la squadra di &lt;strong&gt;Chivu&lt;/strong&gt;, che sorride e fa felice il popolo gialloblù.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f&#34; data-image-id=&#34;e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/bd6bfd8a-92d3-4aeb-b3eb-8349ebc36f34/Sito_HERO_ver_.png&#34; data-asset-id=&#34;e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f&#34; data-image-id=&#34;e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;Ma il colpo più carico di tensione si gioca al Castellani Computer Gross Arena, dove Verona ed Empoli si affrontano in uno scontro diretto senza appello. &lt;strong&gt;Serdar&lt;/strong&gt; sblocca subito il match con il gol più veloce della stagione veronese, ma &lt;strong&gt;Fazzini&lt;/strong&gt; — quattro reti nelle ultime sei — pareggia e tiene in vita i toscani. Il finale, però, è tutto per &lt;strong&gt;Bradarić&lt;/strong&gt;, che nel finale timbra il suo &lt;strong&gt;primo gol in Serie A&lt;/strong&gt; e regala alla squadra scaligera una salvezza che vale oro. &lt;strong&gt;L’Empoli&lt;/strong&gt; retrocede, il Verona resta in piedi all’ultima curva.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;La classifica è definitiva, i cuori rallentano. La Serie A Enilive 2024/25 si chiude così: in apnea, tra emozioni, gol e ribaltoni. Una stagione da raccontare. E da ricordare.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Rivedi tutti i gol della 38ª giornata, &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/tutti-i-gol-della-38a-giornata-1486mj280og2a3&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;&lt;strong&gt;clicca qui&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;&lt;strong&gt;.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Segui su Radio TV Serie A con RDS tutte le ultime notizie sull’APP della Serie A Enilive o sul nostro sito, &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/radiotv&#34;&gt;&lt;strong&gt;clicca qui&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto LaPresse)&lt;/p&gt;

Un campionato equilibrato ed entusiasmante giunge alla sua degna conclusione: 90 minuti di fuoco e passione per assegnare titolo e decidere qualificazioni europee e lotta salvezza. Un finale epico che resterà a lungo nella memoria degli appassionati 

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Il semaforo verde dell’ultima giornata si accende con una doppia scintilla, trasformando la lunga attesa di un’intera stagione in una corsa a due che si consuma in contemporanea su due campi infuocati. Napoli e Inter si sfidano a distanza in un duello che tiene il Paese con il fiato sospeso: i nerazzurri impegnati a Como, i partenopei a difendere il sogno al Maradona.A dare il primo segnale è l’Inter, che mette subito in chiaro le proprie intenzioni con un colpo di testa di De Vrij, spianando la strada a una vittoria che viene consolidata dall’espulsione di Reina — all’ultima apparizione della sua carriera — e dal ritorno al gol di Joaquín Correa, 181 giorni dopo l’ultima rete in campionato. Ma i riflettori si accendono soprattutto a Fuorigrotta, dove la tensione è palpabile e ogni azione pesa come un macigno. Il Cagliari resiste, la paura sale, poi l’urlo: <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/mctominay-segna-il-gol-scudetto-1486jfgc0kffn2" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">McTominay si inventa una mezza rovesciata</a> che manda in visibilio lo stadio e indirizza definitivamente lo Scudetto, suggellato nel finale da Romelu Lukaku.<figure data-asset-id="a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab" data-image-id="a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/60d24f83-bd27-4505-aa77-7da857b7d331/Sito_HERO_napoli.png" data-asset-id="a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab" data-image-id="a20b00d4-d8e1-4732-8523-81b0e64089ab" alt=""></figure><a href="https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/award-ceremony-live-napoli-1484bef6hce9le" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">È il momento della festa: il Napoli è Campione d’Italia</a> per la quarta volta nella sua storia. Lo fa con 82 punti, il minimo storico per una vincitrice del titolo in un campionato a 20 squadre con tre punti a vittoria - record condiviso con l’Inter 2009/10 e il Milan 2010/11. Antonio Conte entra nella leggenda del calcio italiano, diventando il primo allenatore a vincere lo Scudetto con tre squadre diverse. Protagonisti assoluti della <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/napoli-lo-scudetto-e-azzurro-73oo3gk" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">cavalcata azzurra</a>, Lukaku — che torna in doppia cifra piena con 14 reti, avvicinandosi ai fasti della stagione 2020/21 — e soprattutto Scott McTominay, miglior realizzatore tra i centrocampisti (12 gol) e primatista per gol segnati in situazioni di 0-0, ben otto.<figure data-asset-id="894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e" data-image-id="894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/81ee80ec-ff62-499c-ab63-c84ccd3aac29/Sito_HERO_int.png" data-asset-id="894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e" data-image-id="894e8a70-e07b-463a-b370-eae911a4a87e" alt=""></figure>Dall’altra parte, non basta all’Inter il successo al Sinigaglia per scavalcare i partenopei. I nerazzurri chiudono a -1 nonostante un’annata storica, la migliore di sempre in termini realizzativi: 114 gol in tutte le competizioni. De Vrij si conferma letale nel gioco aereo, arrivando a 13 gol di testa in Serie A mentre l’Inter guida la classifica dei gol aerei in Europa (16). SabatoIl sabato, privo di tensioni di classifica, offre comunque spunti e perle di talento che meritano una menzione.<figure data-asset-id="7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771" data-image-id="7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/0e0b6910-08cd-4ec3-a00f-ccaf70f77c18/Sito_HERO_gen.png" data-asset-id="7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771" data-image-id="7c9a7196-1da2-4dd7-9cc0-3183415f7771" alt=""></figure>A Bologna, il Genoa chiude la propria stagione con un 3-1 in trasferta che fa ben sperare per il futuro. A mettersi in luce è Lorenzo Venturino, classe 2006, autore di una doppietta che lo proietta tra i teenager più incisivi della stagione europea, dietro solo a Lamine Yamal e George Ilenikhena per precocità nel segnare due gol in un match. Il Grifone si conferma fucina di giovani talenti: con due marcatori nati dal 2006 in poi (Venturino ed Ekhator), è secondo solo al Paris Saint-Germain nei top campionati. <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/il-bologna-festeggia-la-coppa-148702mn2koj9d" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">La festa del Bologna</a> non viene rovinata, nonostante la sconfitta: a gonfiare la rete ci pensa ancora una volta Riccardo Orsolini, che con 15 gol eguaglia un traguardo che mancava in rossoblù dai tempi di Marco Di Vaio nel 2011. In chiave assist, Aarón Martín chiude con otto passaggi decisivi, cifra superata in una sola stagione, nella storia recente del club ligure, solo da Ivan Jurić nel 2008/09 (nove).<figure data-asset-id="3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b" data-image-id="3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/199dd7c9-a456-4311-ac1c-078f89e60b64/Sito_HERO_mila.png" data-asset-id="3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b" data-image-id="3830dcb1-b147-4e48-a498-408d9c35926b" alt=""></figure>A San Siro va in scena il congedo stagionale del Milan, che batte 2-0 il Monza e saluta un campionato in chiaroscuro. La vittoria è firmata da Matteo Gabbia, che chiude con due gol stagionali in Serie A, e da João Félix, che raddoppia con una punizione diretta, la prima per i rossoneri da oltre un anno. Il Monza retrocede con un primato poco invidiabile: è la squadra che ha incassato più reti di testa in tutta Europa, ben 20. DomenicaLa volata finale si consuma in una domenica sera di calcio totale: sei partite in contemporanea, con la classifica che si stravolge a ogni aggiornamento e l’adrenalina che sale da un campo all’altro. La Serie A Enilive si accende tutta insieme, tra Europa e salvezza, in un susseguirsi frenetico di gol, ribaltoni e colpi di scena. Il verdetto è clamoroso: sei vittorie esterne su sei, tre partite concluse sul 2-3, in un mix di tensione e spettacolo che restituisce il finale più caotico e avvincente della stagione.<figure data-asset-id="f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1" data-image-id="f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/d4345698-123c-426a-98f1-d9307afdbf3d/Sito_HERO_juv.png" data-asset-id="f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1" data-image-id="f1be58c5-7317-4b3a-8492-b5cf587508f1" alt=""></figure>A incendiare il cuore della serata ci pensa la sfida al Penzo tra Venezia e Juventus, una partita drammatica che sembra essere stata scritta da uno sceneggiatore. Il gol shock di Daniel Fila dopo appena 70 secondi — il più veloce subito dalla Juve in Serie A dal 2017 — scuote i bianconeri, che però reagiscono con classe: Yildiz pareggia, Kolo Muani firma il sorpasso. La ripresa è un’altalena emotiva. Haps riaccende le speranze venete, poi un rigore di Locatelli — il primo della sua carriera in bianconero — sancisce il 2-3 che qualifica matematicamente la Juventus in Champions League. L’exploit di Kolo Muani (otto reti in mezza stagione) lo rende il primo francese bianconero a toccare tale quota da Trézéguet nel 2005/06. Per il Venezia, invece, il sogno salvezza si infrange ancora una volta: è la quarta retrocessione consecutiva in massima serie.<figure data-asset-id="64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb" data-image-id="64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/47ddd9bb-7b17-4ce7-8e18-3ddb3bd0d6ca/Sito_HERO_rom.png" data-asset-id="64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb" data-image-id="64d6eaad-3b84-4769-b88f-5e8f966cbacb" alt=""></figure>Gli occhi della Roma sono puntati sul Penzo ma i giallorossi, impegnati in casa del Toro, non lasciano nulla al caso. Subito in vantaggio con Paredes su rigore, chiudono la pratica granata con l’assist fatato di Soulé per l’inserimento aereo di Saelemaekers, settimo gol stagionale e miglior rendimento realizzativo in carriera per il belga. La squadra di Ranieri, seconda solo al Barcellona per punti raccolti nel 2025 nei top cinque campionati, centra il quinto posto e la qualificazione in Europa League. Letale dai dodici metri — otto rigori su otto in stagione — e solida in difesa (11 clean sheet nel 2025, primato continentale), la Roma chiude con una rimonta storica una stagione iniziata in salita. Il Toro, invece, incassa la terza sconfitta consecutiva senza gol all’attivo e si congeda dal proprio pubblico con un finale amaro.<figure data-asset-id="5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e" data-image-id="5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/f29d95aa-c145-445a-b727-d0e586a07878/Sito_HERO_lec.png" data-asset-id="5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e" data-image-id="5957233a-9089-4b9c-8230-67348724388e" alt=""></figure>All’Olimpico il Lecce compie una delle imprese più clamorose dell’ultima giornata, battendo la Lazio 1-0 e <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/la-gioia-del-lecce-per-la-salvezza-1486hchniho7bf" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">conquistando una salvezza indimenticabile</a>: per la prima volta nella storia i salentini giocheranno quattro stagioni consecutive nella massima serie. Coulibaly firma il colpo di scena, segnando la sua prima rete in Serie A, allo scadere del primo tempo; poco dopo, l’espulsione di Pierotti costringe i salentini a giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica. La Lazio spinge con rabbia, produce 26 tiri e domina il possesso, ma si infrange contro un Falcone monumentale, autore di una prestazione straordinaria. I giallorossi resistono con orgoglio, scrivendo la parola fine a una rincorsa salvezza vissuta col fiato sospeso. Per la Lazio, invece, che saluta il sogno europeo, è una serata da dimenticare.<figure data-asset-id="c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4" data-image-id="c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/efc90889-f79f-4b73-bf0b-cc2414a9625d/Sito_HERO_fio.png" data-asset-id="c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4" data-image-id="c0d90a18-15cd-4aaa-9463-18df0cb71ee4" alt=""></figure>A Udine, la Fiorentina si prende l’Europa con una rimonta folle. L’Udinese parte forte con Lucca, ma viene sorpassata da Fagioli e Comuzzo — quest’ultimo è il secondo difensore più giovane ad aver segnato in Serie A dopo Leoni — prima di agguantare il pareggio con Kabasele. Nel finale, però, è Moise Kean a ribaltare ancora il punteggio, firmando il gol che vale la quarta qualificazione consecutiva alla Conference League e il suo 19º sigillo personale: nessun italiano in viola ne aveva segnati così tanti in campionato dai tempi di Gilardino. La Viola chiude a 65 punti, miglior piazzamento dal 2015/16, e lo fa con 19 vittorie, dato superato solo una volta negli ultimi dieci anni.<figure data-asset-id="d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68" data-image-id="d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/6ea3ce21-dfa5-4f4a-9c43-e36fa23b221b/Sito_HERO_par.png" data-asset-id="d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68" data-image-id="d9901440-bd00-44f0-8aa3-802bb4b91d68" alt=""></figure>A Bergamo, il Parma si prende la scena con un’impresa d’altri tempi. Sotto di due reti contro un’Atalanta in apparente controllo grazie alla doppietta di Maldini — la prima in Serie A — i crociati sentono il fiato sul collo delle rivali e non mollano. La rimonta è alimentata dai subentrati: prima Hainaut, 17º marcatore stagionale per il Parma (meglio solo l’Inter nel torneo), poi Ondrejka, autentica rivelazione del girone di ritorno, che segna la doppietta della salvezza con gol vittoria al tramonto della partita. Secondo successo esterno stagionale e permanenza in Serie A Enilive blindata per la squadra di Chivu, che sorride e fa felice il popolo gialloblù.<figure data-asset-id="e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f" data-image-id="e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/bd6bfd8a-92d3-4aeb-b3eb-8349ebc36f34/Sito_HERO_ver_.png" data-asset-id="e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f" data-image-id="e57dbffc-7961-4de1-bf5b-00a654d85e9f" alt=""></figure>Ma il colpo più carico di tensione si gioca al Castellani Computer Gross Arena, dove Verona ed Empoli si affrontano in uno scontro diretto senza appello. Serdar sblocca subito il match con il gol più veloce della stagione veronese, ma Fazzini — quattro reti nelle ultime sei — pareggia e tiene in vita i toscani. Il finale, però, è tutto per Bradarić, che nel finale timbra il suo primo gol in Serie A e regala alla squadra scaligera una salvezza che vale oro. L’Empoli retrocede, il Verona resta in piedi all’ultima curva.La classifica è definitiva, i cuori rallentano. La Serie A Enilive 2024/25 si chiude così: in apnea, tra emozioni, gol e ribaltoni. Una stagione da raccontare. E da ricordare.Rivedi tutti i gol della 38ª giornata, <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/tutti-i-gol-della-38a-giornata-1486mj280og2a3" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">clicca qui</a>.Segui su Radio TV Serie A con RDS tutte le ultime notizie sull’APP della Serie A Enilive o sul nostro sito, <a href="https://www.legaseriea.it/it/radiotv">clicca qui</a>(Foto LaPresse)

UNA GIORNATA CHE VERRÀ RICORDATA | News

UNA GIORNATA CHE VERRÀ RICORDATA

Un campionato equilibrato ed entusiasmante giunge alla sua degna conclusione: 90 minuti di fuoco e passione per assegnare titolo e decidere qualificazioni europee e lotta salvezza. Un finale epico che resterà a lungo nella memoria degli appassionati

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