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&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Il 9 luglio 2006 &lt;/strong&gt;è una data incisa nella memoria collettiva del calcio italiano. All`Olympiastadion di &lt;strong&gt;Berlino&lt;/strong&gt;, l’Italia di &lt;a href=&#34;https://www.youtube.com/watch?v=E49xJiyfJ0c&#34;&gt;&lt;strong&gt;Marcello Lippi&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt; conquistava il suo quarto titolo mondiale battendo la &lt;strong&gt;Francia&lt;/strong&gt; ai calci di rigore. La rete decisiva di Fabio Grosso e l’urlo liberatorio di milioni di tifosi azzurri hanno segnato una notte leggendaria, uno dei momenti più iconici della storia sportiva del nostro Paese. Un trionfo scolpito nella memoria di milioni di italiani, celebrato quella notte in ogni piazza e in ogni strada d’Italia, e che ancora oggi rappresenta l’apice del calcio azzurro nel nuovo millennio.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Diciannove anni dopo, cosa fanno i &lt;strong&gt;Campioni del Mondo 2006 oggi&lt;/strong&gt;? Molti di loro non hanno resistito al richiamo del campo, indossando abiti diversi, ma con lo stesso spirito: ben 11 hanno abbracciato la carriera da allenatore e continuano a crederci, alcuni sono diventati dirigenti, altri opinionisti o ambasciatori della Lega Serie A. Il capofila di questo nuovo ciclo azzurro è Gennaro &lt;strong&gt;Gattuso&lt;/strong&gt;, che dopo una lunga esperienza sulle panchine d’Italia e d’Europa, è stato nominato &lt;strong&gt;Commissario Tecnico della Nazionale&lt;/strong&gt;. Accanto a lui, in un ruolo istituzionale di prestigio, Gianluigi &lt;strong&gt;Buffon&lt;/strong&gt;: il portiere simbolo del 2006 è oggi capo delegazione degli Azzurri, testimone di un’eredità morale e sportiva che continua a ispirare le nuove generazioni.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Tra panchine, missioni da &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/ambassador&#34;&gt;Ambassador Serie A&lt;/a&gt;, studi televisivi, incarichi federali e vite lontane dai riflettori, ecco dove sono oggi i Campioni del Mondo del 2006.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;GATTUSO E BUFFON: LA RESPONSABILITÀ DI PASSARE LA TORCIA&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84&#34; data-image-id=&#34;2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/99ce2ee9-e632-421e-8a60-7f745e89311b/Sito_HERO_gattuso_buffon.jpg&#34; data-asset-id=&#34;2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84&#34; data-image-id=&#34;2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;La FIGC ha scelto due figure emblematiche per sostenere il ritorno alla radice vincente del calcio italiano. &lt;strong&gt;Gennaro Gattuso&lt;/strong&gt;, tra i simboli dell’orgoglio e della grinta del 2006, è oggi alla guida della &lt;strong&gt;Nazionale&lt;/strong&gt;. Dopo una carriera da allenatore itinerante, che lo ha visto passare in club italiani di vertice come Milan e Napoli (con cui ha vinto una Coppa Italia nel 2020), in squadre di Serie B (Palermo e Pisa), e all’estero in società come Valencia, Olympique Marsiglia e Hajduk Spalato, il tecnico calabrese ha accolto la chiamata della Federazione per &lt;strong&gt;riportare l’Italia ai Mondiali&lt;/strong&gt;, traguardo mancato nelle ultime due edizioni. La sua missione è chiara: ricostruire un’identità forte, ritrovando lo spirito di gruppo, l’attaccamento alla maglia e la determinazione che avevano fatto grande l’Italia del 2006.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Accanto a lui c’è &lt;strong&gt;Gianluigi Buffon&lt;/strong&gt;, leggenda azzurra e leader carismatico di quella squadra. Dopo una carriera longeva, terminata a 45 anni, Buffon è stato nominato &lt;strong&gt;capo delegazione della Nazionale Italiana&lt;/strong&gt;.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;I CAMPIONI DEL MONDO DEL 2006 CHE HANNO SCELTO LA PANCHINA&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7&#34; data-image-id=&#34;7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/20c20235-ecae-4b6a-8f69-98123bbcdb47/Sito_HERO_grosso.jpg&#34; data-asset-id=&#34;7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7&#34; data-image-id=&#34;7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;Tra gli Azzurri del 2006, molti hanno scelto di restare sul campo in vesti nuove. &lt;strong&gt;Fabio Grosso&lt;/strong&gt;, l’uomo del rigore decisivo, oggi allena il &lt;strong&gt;Sassuolo&lt;/strong&gt;, con cui si appresta ad affrontare questa Serie A Enilive da neopromosso dopo la vittoria della serie cadetta nella scorsa stagione. In passato, ha conquistato una promozione in A anche col Frosinone e ha accumulato esperienze all’estero, tra Svizzera (Sion) e Francia (Lione).&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Daniele De Rossi&lt;/strong&gt;, ex gladiatore del centrocampo, ha vissuto nel 2024 il suo debutto in Serie A da allenatore con la Roma. Subentrato a José Mourinho, aveva rigenerato la squadra e condotto i giallorossi fino alla semifinale di Europa League. Attualmente è in attesa di una nuova opportunità, ma il suo nome resta caldo tra le panchine italiane.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Alberto Gilardino&lt;/strong&gt; ha scelto una strada simile, partendo dal basso: dopo le esperienze in Serie C con Siena e Pro Vercelli, è salito alla ribalta con il Genoa, prima alla Primavera e poi in prima squadra, conquistando la promozione in A e la salvezza al primo anno in massima serie. Dopo l’esonero a novembre 2024, ha accettato quest’estate la sfida di guidare il &lt;strong&gt;Pisa&lt;/strong&gt;, neopromosso in Serie A dopo ben 34 anni.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Filippo Inzaghi&lt;/strong&gt; ha costruito una carriera in panchina fedele al suo spirito da giocatore. Dopo l’esordio alla guida del Milan, ha scelto di ricominciare dal basso, portando il Venezia dalla Lega Pro fino a un passo dalla Serie A. Con il Benevento ha firmato una promozione storica, vincendo anche il campionato di Serie B. Dopo varie esperienze tra Reggina, Brescia e Salernitana, ha riportato il Pisa in A, lasciando poi il posto all’ex compagno Gilardino. Nell’estate 2025 ha accettato la panchina del &lt;strong&gt;Palermo&lt;/strong&gt;, deciso a riportare i rosanero in massima serie.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Andrea Pirlo&lt;/strong&gt;, il maestro del centrocampo azzurro del 2006, ha avuto un debutto precoce alla guida della Juventus, vincendo subito una Coppa Italia e una Supercoppa. Ambassador Serie A, dopo esperienze in Turchia e con la Sampdoria in B, è oggi in attesa di una nuova chiamata.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Tra i più internazionali c’è &lt;strong&gt;Fabio Cannavaro&lt;/strong&gt;, capitano e Pallone d’Oro 2006. Dopo le prime esperienze in Cina e in Arabia Saudita, è tornato in Italia guidando il Benevento e l’Udinese, con cui ha ottenuto da subentrato un importante salvezza in extremis. Ha chiuso la stagione 2024/25 sulla panchina della Dinamo Zagabria, in Croazia. Ambassador Lega Serie A, ha partecipato al &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/festival&#34;&gt;Festival della Serie A 2025&lt;/a&gt; in qualità di ospite del panel “Legendary Player” a lui dedicato: &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/legendary-player-fabio-cannavaro-148i1746bl8lgo&#34;&gt;guarda il video&lt;/a&gt;.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Non mancano poi storie di “provincia” come quella di &lt;strong&gt;Marco Amelia&lt;/strong&gt;, oggi allenatore in Serie D con il &lt;strong&gt;Sondrio&lt;/strong&gt;, dopo aver guidato club come Prato, Olbia, Lupa Roma e Livorno. O quella di &lt;strong&gt;Massimo Oddo&lt;/strong&gt;, oggi tecnico del &lt;strong&gt;Milan Futuro&lt;/strong&gt; dove lavora a stretto contatto con i giovani talenti del club. In precedenza, dopo la promozione in A col Pescara, ha allenato anche Udinese, Perugia, Crotone e Padova, vincendo coi biancoscudati la Coppa Italia di Serie C nel 2022. &lt;a href=&#34;https://www.youtube.com/watch?v=xYVhtmudow0&amp;amp;t=1388s&#34;&gt;Rivedi la sua intervista con Radio TV Serie A.&lt;/a&gt;&amp;nbsp;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Alessandro Nesta&lt;/strong&gt;, Ambassador Serie A, dopo le esperienze come allenatore di Perugia, Frosinone e Reggiana in Serie B, è reduce dalla sfortunata parentesi con il Monza in A, e ora cerca una nuova occasione di rilancio.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Infine, &lt;strong&gt;Mauro Camoranesi &lt;/strong&gt;ha costruito una carriera da globetrotter: dopo le prime esperienze in Sudamerica, ha allenato tra Malta, Slovenia, Cipro e in Francia come vice di Igor Tudor al Marsiglia. Oggi guida l’&lt;strong&gt;Anorthōsis&lt;/strong&gt;, confermando la sua vocazione internazionale.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;AMBASSADOR, OPINIONISTI, DIRIGENTI: LA SECONDA VITA NEL CALCIO&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Tanti ex Campioni del 2006 hanno scelto di restare nel mondo del calcio, ma fuori dal campo, assumendo ruoli di rappresentanza o analisi.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5&#34; data-image-id=&#34;76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/96599e0b-6d9a-4975-a420-cb66de7f37e8/Sito_HERO_delpiero.png&#34; data-asset-id=&#34;76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5&#34; data-image-id=&#34;76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Alessandro Del Piero&lt;/strong&gt; è uno dei volti più noti a livello internazionale. Opinionista apprezzato e volto del calcio italiano negli Stati Uniti, è anche Ambassador Serie A. Nel 2025 ha conseguito il patentino UEFA Pro, aprendo spiragli per un futuro in panchina.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Francesco Totti&lt;/strong&gt;, dopo quasi due anni da dirigente alla Roma tra il 2017 e il 2019, ha preferito non rivestire alcun ruolo ufficiale nel mondo del calcio, partecipando alle iniziative della Lega Serie A, di cui è Ambassador, e mantenendo la sua popolarità intatta tra i tifosi.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Luca Toni&lt;/strong&gt; è oggi un opinionista stimato e Ambassador Serie A. &lt;strong&gt;Andrea Barzagli&lt;/strong&gt; ha invece lavorato come collaboratore tecnico prima con la Juventus e poi con la Nazionale di Roberto Mancini, ed è ora in cerca di una nuova avventura.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Simone Barone&lt;/strong&gt; è un collaboratore tecnico fidato di&amp;nbsp;Davide Nicola, che ha seguito nei suoi incarichi a Salerno, Empoli, Cagliari e ora Cremona.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Gianluca Zambrotta&lt;/strong&gt; ha ricoperto ruoli istituzionali come ambasciatore per Euro 2020 e oggi lavora nel Settore Tecnico della FIGC al fianco di Demetrio Albertini, occupandosi della formazione di dirigenti e allenatori. L’ex terzino azzurro si è raccontato ai microfoni di Radio TV Serie A: &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/storie-di-serie-a-con-zambrotta-1410dgaki1jikm&#34;&gt;guarda l’intervista&lt;/a&gt;.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Tra le figure dirigenziali, spiccano &lt;strong&gt;Simone Perrotta&lt;/strong&gt;, oggi consigliere federale FIGC in quota AIC e vicepresidente del settore giovanile e scolastico, e &lt;strong&gt;Angelo Peruzzi&lt;/strong&gt;, il quale però, dopo anni come club manager della Lazio, ha deciso di non ricoprire più alcun ruolo in questo settore.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Lontani dal mondo del calcio anche Vincenzo &lt;strong&gt;Iaquinta &lt;/strong&gt;e Marco &lt;strong&gt;Materazzi&lt;/strong&gt;. Quest’ultimo, dopo aver chiuso la carriera in India da giocatore-allenatore del Chennaiyin,&amp;nbsp; con cui ha vinto l’Indian Super League nel 2015, è tornato in Italia per dedicarsi alla vita privata, diventando Ambassador Serie A con qualche apparizione come opinionista . Anche lui si è confidato in una chiacchierata con Radio TV Serie A: &lt;a href=&#34;https://www.youtube.com/watch?v=ZJBQ3MX-A40&#34;&gt;clicca qui per vederla&lt;/a&gt;.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;I Campioni del Mondo del 2006 restano senza dubbio figure centrali del calcio italiano. La loro vittoria non è solo un ricordo, ma un’eredità viva, che ancora oggi guida il percorso delle nuove generazioni.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto Getty Images)&lt;/p&gt;

19 anni fa la Nazionale Italiana conquistava il Mondiale battendo ai rigori la Francia nella finale di Berlino. Allenatori, dirigenti, opinionisti e Ambassador: ecco dove sono oggi gli eroi del 2006

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Il 9 luglio 2006 è una data incisa nella memoria collettiva del calcio italiano. All`Olympiastadion di Berlino, l’Italia di <a href="https://www.youtube.com/watch?v=E49xJiyfJ0c">Marcello Lippi</a> conquistava il suo quarto titolo mondiale battendo la Francia ai calci di rigore. La rete decisiva di Fabio Grosso e l’urlo liberatorio di milioni di tifosi azzurri hanno segnato una notte leggendaria, uno dei momenti più iconici della storia sportiva del nostro Paese. Un trionfo scolpito nella memoria di milioni di italiani, celebrato quella notte in ogni piazza e in ogni strada d’Italia, e che ancora oggi rappresenta l’apice del calcio azzurro nel nuovo millennio.Diciannove anni dopo, cosa fanno i Campioni del Mondo 2006 oggi? Molti di loro non hanno resistito al richiamo del campo, indossando abiti diversi, ma con lo stesso spirito: ben 11 hanno abbracciato la carriera da allenatore e continuano a crederci, alcuni sono diventati dirigenti, altri opinionisti o ambasciatori della Lega Serie A. Il capofila di questo nuovo ciclo azzurro è Gennaro Gattuso, che dopo una lunga esperienza sulle panchine d’Italia e d’Europa, è stato nominato Commissario Tecnico della Nazionale. Accanto a lui, in un ruolo istituzionale di prestigio, Gianluigi Buffon: il portiere simbolo del 2006 è oggi capo delegazione degli Azzurri, testimone di un’eredità morale e sportiva che continua a ispirare le nuove generazioni.Tra panchine, missioni da <a href="https://www.legaseriea.it/it/ambassador">Ambassador Serie A</a>, studi televisivi, incarichi federali e vite lontane dai riflettori, ecco dove sono oggi i Campioni del Mondo del 2006.GATTUSO E BUFFON: LA RESPONSABILITÀ DI PASSARE LA TORCIA<figure data-asset-id="2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84" data-image-id="2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/99ce2ee9-e632-421e-8a60-7f745e89311b/Sito_HERO_gattuso_buffon.jpg" data-asset-id="2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84" data-image-id="2c929f9e-d7ce-4f21-a6d2-93e67e635f84" alt=""></figure>La FIGC ha scelto due figure emblematiche per sostenere il ritorno alla radice vincente del calcio italiano. Gennaro Gattuso, tra i simboli dell’orgoglio e della grinta del 2006, è oggi alla guida della Nazionale. Dopo una carriera da allenatore itinerante, che lo ha visto passare in club italiani di vertice come Milan e Napoli (con cui ha vinto una Coppa Italia nel 2020), in squadre di Serie B (Palermo e Pisa), e all’estero in società come Valencia, Olympique Marsiglia e Hajduk Spalato, il tecnico calabrese ha accolto la chiamata della Federazione per riportare l’Italia ai Mondiali, traguardo mancato nelle ultime due edizioni. La sua missione è chiara: ricostruire un’identità forte, ritrovando lo spirito di gruppo, l’attaccamento alla maglia e la determinazione che avevano fatto grande l’Italia del 2006.Accanto a lui c’è Gianluigi Buffon, leggenda azzurra e leader carismatico di quella squadra. Dopo una carriera longeva, terminata a 45 anni, Buffon è stato nominato capo delegazione della Nazionale Italiana.I CAMPIONI DEL MONDO DEL 2006 CHE HANNO SCELTO LA PANCHINA<figure data-asset-id="7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7" data-image-id="7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/20c20235-ecae-4b6a-8f69-98123bbcdb47/Sito_HERO_grosso.jpg" data-asset-id="7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7" data-image-id="7a66d5aa-7f05-45a2-bec8-b805ba3174d7" alt=""></figure>Tra gli Azzurri del 2006, molti hanno scelto di restare sul campo in vesti nuove. Fabio Grosso, l’uomo del rigore decisivo, oggi allena il Sassuolo, con cui si appresta ad affrontare questa Serie A Enilive da neopromosso dopo la vittoria della serie cadetta nella scorsa stagione. In passato, ha conquistato una promozione in A anche col Frosinone e ha accumulato esperienze all’estero, tra Svizzera (Sion) e Francia (Lione).Daniele De Rossi, ex gladiatore del centrocampo, ha vissuto nel 2024 il suo debutto in Serie A da allenatore con la Roma. Subentrato a José Mourinho, aveva rigenerato la squadra e condotto i giallorossi fino alla semifinale di Europa League. Attualmente è in attesa di una nuova opportunità, ma il suo nome resta caldo tra le panchine italiane.Alberto Gilardino ha scelto una strada simile, partendo dal basso: dopo le esperienze in Serie C con Siena e Pro Vercelli, è salito alla ribalta con il Genoa, prima alla Primavera e poi in prima squadra, conquistando la promozione in A e la salvezza al primo anno in massima serie. Dopo l’esonero a novembre 2024, ha accettato quest’estate la sfida di guidare il Pisa, neopromosso in Serie A dopo ben 34 anni.Filippo Inzaghi ha costruito una carriera in panchina fedele al suo spirito da giocatore. Dopo l’esordio alla guida del Milan, ha scelto di ricominciare dal basso, portando il Venezia dalla Lega Pro fino a un passo dalla Serie A. Con il Benevento ha firmato una promozione storica, vincendo anche il campionato di Serie B. Dopo varie esperienze tra Reggina, Brescia e Salernitana, ha riportato il Pisa in A, lasciando poi il posto all’ex compagno Gilardino. Nell’estate 2025 ha accettato la panchina del Palermo, deciso a riportare i rosanero in massima serie.Andrea Pirlo, il maestro del centrocampo azzurro del 2006, ha avuto un debutto precoce alla guida della Juventus, vincendo subito una Coppa Italia e una Supercoppa. Ambassador Serie A, dopo esperienze in Turchia e con la Sampdoria in B, è oggi in attesa di una nuova chiamata.Tra i più internazionali c’è Fabio Cannavaro, capitano e Pallone d’Oro 2006. Dopo le prime esperienze in Cina e in Arabia Saudita, è tornato in Italia guidando il Benevento e l’Udinese, con cui ha ottenuto da subentrato un importante salvezza in extremis. Ha chiuso la stagione 2024/25 sulla panchina della Dinamo Zagabria, in Croazia. Ambassador Lega Serie A, ha partecipato al <a href="https://www.legaseriea.it/it/festival">Festival della Serie A 2025</a> in qualità di ospite del panel “Legendary Player” a lui dedicato: <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/legendary-player-fabio-cannavaro-148i1746bl8lgo">guarda il video</a>.Non mancano poi storie di “provincia” come quella di Marco Amelia, oggi allenatore in Serie D con il Sondrio, dopo aver guidato club come Prato, Olbia, Lupa Roma e Livorno. O quella di Massimo Oddo, oggi tecnico del Milan Futuro dove lavora a stretto contatto con i giovani talenti del club. In precedenza, dopo la promozione in A col Pescara, ha allenato anche Udinese, Perugia, Crotone e Padova, vincendo coi biancoscudati la Coppa Italia di Serie C nel 2022. <a href="https://www.youtube.com/watch?v=xYVhtmudow0&amp;t=1388s">Rivedi la sua intervista con Radio TV Serie A.</a>&nbsp;Alessandro Nesta, Ambassador Serie A, dopo le esperienze come allenatore di Perugia, Frosinone e Reggiana in Serie B, è reduce dalla sfortunata parentesi con il Monza in A, e ora cerca una nuova occasione di rilancio.Infine, Mauro Camoranesi ha costruito una carriera da globetrotter: dopo le prime esperienze in Sudamerica, ha allenato tra Malta, Slovenia, Cipro e in Francia come vice di Igor Tudor al Marsiglia. Oggi guida l’Anorthōsis, confermando la sua vocazione internazionale.AMBASSADOR, OPINIONISTI, DIRIGENTI: LA SECONDA VITA NEL CALCIOTanti ex Campioni del 2006 hanno scelto di restare nel mondo del calcio, ma fuori dal campo, assumendo ruoli di rappresentanza o analisi.<figure data-asset-id="76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5" data-image-id="76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/96599e0b-6d9a-4975-a420-cb66de7f37e8/Sito_HERO_delpiero.png" data-asset-id="76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5" data-image-id="76f04950-9058-49f0-9551-15f859dc85f5" alt=""></figure>Alessandro Del Piero è uno dei volti più noti a livello internazionale. Opinionista apprezzato e volto del calcio italiano negli Stati Uniti, è anche Ambassador Serie A. Nel 2025 ha conseguito il patentino UEFA Pro, aprendo spiragli per un futuro in panchina.Francesco Totti, dopo quasi due anni da dirigente alla Roma tra il 2017 e il 2019, ha preferito non rivestire alcun ruolo ufficiale nel mondo del calcio, partecipando alle iniziative della Lega Serie A, di cui è Ambassador, e mantenendo la sua popolarità intatta tra i tifosi.Luca Toni è oggi un opinionista stimato e Ambassador Serie A. Andrea Barzagli ha invece lavorato come collaboratore tecnico prima con la Juventus e poi con la Nazionale di Roberto Mancini, ed è ora in cerca di una nuova avventura.Simone Barone è un collaboratore tecnico fidato di&nbsp;Davide Nicola, che ha seguito nei suoi incarichi a Salerno, Empoli, Cagliari e ora Cremona.Gianluca Zambrotta ha ricoperto ruoli istituzionali come ambasciatore per Euro 2020 e oggi lavora nel Settore Tecnico della FIGC al fianco di Demetrio Albertini, occupandosi della formazione di dirigenti e allenatori. L’ex terzino azzurro si è raccontato ai microfoni di Radio TV Serie A: <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/storie-di-serie-a-con-zambrotta-1410dgaki1jikm">guarda l’intervista</a>.Tra le figure dirigenziali, spiccano Simone Perrotta, oggi consigliere federale FIGC in quota AIC e vicepresidente del settore giovanile e scolastico, e Angelo Peruzzi, il quale però, dopo anni come club manager della Lazio, ha deciso di non ricoprire più alcun ruolo in questo settore.Lontani dal mondo del calcio anche Vincenzo Iaquinta e Marco Materazzi. Quest’ultimo, dopo aver chiuso la carriera in India da giocatore-allenatore del Chennaiyin,&nbsp; con cui ha vinto l’Indian Super League nel 2015, è tornato in Italia per dedicarsi alla vita privata, diventando Ambassador Serie A con qualche apparizione come opinionista . Anche lui si è confidato in una chiacchierata con Radio TV Serie A: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ZJBQ3MX-A40">clicca qui per vederla</a>.I Campioni del Mondo del 2006 restano senza dubbio figure centrali del calcio italiano. La loro vittoria non è solo un ricordo, ma un’eredità viva, che ancora oggi guida il percorso delle nuove generazioni.(Foto Getty Images)

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COSA FANNO I CAMPIONI DEL MONDO 2006 OGGI

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